19 gennaio 2011

"Elegia per David Foster Wallace" di Richard L. Blackbirds

I Minuteman mappano il cielo
Con la coscienza irrazionale dell’obbedienza
Squarci di silenzio nel fracasso
Dell’ultima (o forse unica)
Notte Globale

Le traiettorie sono ultrasuoni
(per primi muoiono gli animali)
Arcuate dalla lucidità del Giotto cibernetico
Senza nome, senza corpo, solo
Sistema d’informazioni
Interpolate, quanticizzate, assunte
A mano eterna dell‘Assoluto
(oh, quanta poesia, quanta dolcezza)
Casti latori di una pienezza
- come coscienza collettiva che da potenza
si fa atto -
Estrema, irreplicabile
(forse un Finale di Partita? No
Non sia retorico, mio caro)
Che vola sopra il grano dell’Ohio
Lungo le sillabe dell’Arcipelago
Giù fino al Cocito ghiacciaia
(Come Down Daniel To The Lions’ Den
Come Down Daniel And Enjoy The Feast)
Al vertice della parola “AMORE”
(ma come possiamo dirla senza apparire
dei postmoderni di maniera?)
Certi di aver cercato consci
Quel nastro verde di taffettà
Dimenticato in taxi da Baudelaire
Nel pieno di un delirio di creazione che non voleva
Smettere di suppurare
Immondo e florido, lo sfregio,
Nel centro tiepido della sua Pergamena
(non te lo chiederò com’era
quel pomeriggio al tennis
davanti a Jon, insulso come sportivo eppure
ricettivo come il più acuto dei parassiti)
La stessa di Gregorio Samsa
Finita poi ad assorbire l’unto
(del Signore, dicono che tu lo fossi)
Sul tavolaccio di una taverna
Nei Grigioni
(ora le Alpi tremeranno al cospetto degli
Intercontinentali
le vette si son fatte Teano delle parabole d’arcobaleno
mute come lo spazio esterno
brevi come il sorriso di Shakespeare...
Andiamo in scena, o miei signori,
s’alza il Sipario, siate i Migliori
”)
E dell’inchiostro dei ricordi
Non c’è più traccia in superficie
Ma con le dita posso sentirle ancora,
Quelle parole
Quali parole

Oggi le bocche son sol’ottuse e spalancate
In un trionfo d’immobilismo stupefacente
El Greco, Jasper Johns, Kiefer e Richter
Potevano vederlo. Questo momento
(l’Epifania Superna, la danza
tantrica del Terzo Pianeta, la capiranno solo a Mumbai
pochi secondi prima del Tuono
- What The Thunder Said continua a riaffacciarsi in mente
Con la cadenza di una domanda
Ma non lo è
Il loro tempo, delle domande intendo, ormai è andato
Adesso è l’Ora della Risposta -
E l’escalation è puramente SPIRITUALE
O matematica, che poi è lo stesso
A decrittarla solo la folla di autisti
Di risciò motorizzati
Scattati in massa, ammutinati
Verso quella rotonda senza ritegno dove ben pochi
Riusciranno a passare
Ma la felicità era la corsa
Non il traguardo)

RESPIRA.
Muore la solitudine, con essa la paura

Io non sarò qui
Senza di te
Stasera

New York, 2010

Traduzione di Leonardo Merlini