09 agosto 2009

Verso Est

E' un treno della Mitropa
che entra, sbuffante e gradasso,
al centro della mia memoria DIMENTICANTE
la stessa ruggine adolescenziale
di un Lokomotiv Lipsia o un Carl Zeiss Jena
squadre che RISPLENDEVANO in un Iperuranio
di ragazzino
assai più che nella contemporaneità maleodorante
del pallone ufficiale

L'ispettore, di certo un membro
della MIA Stasi ,
mi rassicura: non sono mai esistite
poi la postilla, detta con fine INDIFFERENZA:
nemmeno tu, in quel freddo 1984
quando alla FINE DEL MONDO restavano solo
due immobili minuti
e nel mio letto sapevo sempre
la bomba all'idrogeno arrivare e poi cadere
ALL'ORIZZONTE

E' strano, in fondo a questo anfratto di ricordi
c'è il multietnico fracasso
del treno il pomeriggio di un sabato,
il primo della stagione dei saldi,
che accoglie russi, peruviani e altri esuli
come me ORFANI d'appartenenze

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